Nel cuore della Calabria, la figura di San Francesco di Paola continua a irradiare un bagliore di fede e speranza, lasciando un’impronta indelebile non solo sulla vita spirituale dei locali, ma anche sul destino di migliaia di emigranti che, nel corso dei secoli, hanno abbandonato le loro radici in cerca di opportunità oltre i confini regionali.
San Francesco di Paola, nasce nel 1416 nel piccolo paese di Paola, nella provincia di Cosenza, ed è universalmente riconosciuto come uno dei Santi più venerati nella tradizione cattolica. Fondatore dell’Ordine dei Minimi, incentrato sulla povertà e sull’umiltà, San Francesco di Paola ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, compiendo miracoli e diffondendo un messaggio intriso di amore e compassione.
Il profondo legame di San Francesco con la Calabria si manifesta nelle radici spirituali che ha piantato nella regione. Il suo Santuario a Paola è oggi un centro di pellegrinaggio, attrattiva per fedeli provenienti da ogni angolo del mondo, in cerca di conforto spirituale e ispirazione nelle parole e negli insegnamenti del Santo.
L’influenza di San Francesco di Paola va oltre i confini della Calabria. Nel corso dei secoli, migliaia di calabresi si sono visti costretti a lasciare la loro terra natale in cerca di una vita migliore. Gli emigranti calabresi, mossi dalla povertà o dalla ricerca di opportunità, hanno portato con sé la fede e la devozione a San Francesco di Paola nei luoghi in cui si sono stabiliti.
Le comunità calabresi all’estero hanno mantenuto vive le tradizioni e la spiritualità legate al Santo. Oggi, i Santuari dedicati a San Francesco di Paola sono presenti in ogni angolo del mondo, diventando non solo luoghi di preghiera ma anche punti di incontro per le comunità di emigrati calabresi. Gli emigranti, attraversando oceani e terre sconosciute, hanno portato con sé nel cuore il culto per San Francesco, cercando in lui conforto e protezione nelle sfide della loro nuova vita.
Le celebrazioni in onore di San Francesco si sono radicate profondamente nelle comunità di emigrati. In Australia, dove si è formata una crescente comunità italiana, soprattutto calabrese, Melbourne è il centro del culto, con la celebrazione annuale organizzata dall’Associazione Calabria Club da oltre 35 anni. Anche in Canada, negli Stati Uniti e in Sud America, comitati e associazioni organizzano feste e celebrazioni in onore di San Francesco di Paola, diventando punti di riferimento per la comunità italo-calabrese.
Negli Stati Uniti, città come Chicago, New York e San Antonio, riprendendo la tradizione calabrese, ogni 2 Aprile si celebra annualmente la festa di San Francesco, riunendo emigrati calabresi, siciliani e altri italiani in un omaggio sentito al Santo.
In Brasile, la diffusione del culto è legata alla colonizzazione portoghese, con città come Sao Francisco de Paula che portano il nome del Santo. In Colombia, Messico, e Perù, il culto si è diffuso grazie agli emigranti calabresi, diventando parte integrante delle celebrazioni locali.
Nelle Filippine, India, Camerun e Congo, San Francesco di Paola ha conquistato nuovi fedeli, grazie all’opera instancabile di comunità religiose come i Padri Minimi, che hanno costruito Chiese e Monasteri dedicati al Santo calabrese.
Il culto di San Francesco di Paola ha superato i confini geografici e le barriere culturali, diventando un legame spirituale per le comunità calabresi sparse in tutto il mondo. La sua eredità vive nei cuori di coloro che portano con sé la fede e la devozione, trasmettendo una connessione duratura con le proprie radici e con la terra natia. San Francesco di Paola, con la sua luce di fede, continua ad essere un ponte tra la Calabria e il mondo, un simbolo di unità e speranza che attraversa secoli e continenti.