L'esperienza
Se sei un viaggiatore curioso, alla ricerca delle tue radici o vuoi scoprire la storia dei luoghi del cuore, dove sono cresciuti i tuoi avi; se vuoi conoscere il fascino della Calabria degli Enotri e dei Bruzii, dei Greci e dei Bizantini, questo itinerario ti fa vivere una storia fatta di incontri, di luoghi sorprendenti e di gesti antichi che si protraggono fino a noi.
Nell’alto ionio cosentino puoi vivere un’esperienza fatta di tradizioni, arte, lingua e cultura.
Partiamo dalla regina delle città magno-greche: Sibari. L’unicità dei suoi scavi e l’eco dei suoi lussi e della sua ricchezza, che sin dalla seconda metà dell’ottavo secolo a.C. riecheggiano in questo territorio, ti accompagnano in una piacevolissima passeggiata che culmina nella visita del museo, all’interno del quale sono custoditi preziosi reperti dell’epoca greca e romana. Sibari fu famosa anche per essere considerata la capitale del vizio, tanto che ancora oggi il termine “sibarita” è sinonimo di ozio, lussuria e sensualità. Proseguiamo il nostro cammino tra monasteri dell’anno mille e Castelli, come quello risalente a Federico II di Svevia, di Roseto Capo Spulico, affascinante esempio di arte medievale, arricchito dal suo affaccio a picco sul mare e dal suo panorama mozzafiato.
Piano piano potrai scoprire Rossano la Bizantina, patria di San Nilo, uno dei santi italogreci più rappresentativi del monachesimo bizantino, il Codex Purpureo, un manoscritto del VI secolo, conservato nel Museo diocesano di Rossano e la misteriosa Santa Maria del Patire, detta anche Pathirion, complesso monastico basiliano, di epoca bizantino-normanna. Visiterai il Castello di Corigliano, una splendida fortezza, tra le più ben conservate dell’Italia meridionale, monumento nazionale dal 1927. Ti porteremo a scoprire i borghi più autentici della costa ionica, come Pietrapaola, Calopezzati, Cariati e Terravecchia, avrai modo di apprezzare la genuinità di questi luoghi, la bontà di un cibo semplice e gustoso che sa di tradizione e di “casa”.
Prima di lasciare il territorio di Corigliano-Rossano, potrai deliziarti con la liquirizia calabrese, da sempre considerata la migliore al mondo per le sue qualità.
Di certo non può mancare in questo assaggio di Calabria inedita la Sila, con i suoi colori e i suoi sapori, Lorica e Camigliatello, località accoglienti, verdeggianti, invitanti, che fanno vivere momenti di vero piacere, sia alla vista, sia al palato. La dolcezza del lago Cecita e l’azzurro del largo Arvo ti permettono di rilassare corpo e mente e di inebriarti di pace e tranquillità. Il palato lo potrai deliziare con salumi, formaggi, funghi e patate I.G.P. tipiche della Sila.
Infine a Santa Severina viaggerai nel tempo e ti sembrerà di ripercorrere le strade dei tuoi antenati. Angoli suggestivi che sfociano nell’ampia e caratteristica piazza, detta Campo, il castello normanno che svetta alto e maestoso, l’unicità dell’antico battistero, fanno della “Nave di pietra”, così viene chiamata Santa Severina, tra i borghi più belli d’Italia!
Ecco, questa è la nostra terra, dove tutti raccontano storie del passato, dove i cicli della natura seguono quelli della vita e dove il senso delle infinite e profonde radici ci legano indissolubilmente al nostro passato. Caro viaggiatore, questa è la Calabria che vogliamo presentarti in questo itinerario: autentica, pura e genuina come pochi altri luoghi.
In pillole
Itinerario
Sibari e Corigliano-Rossano tra radici antiche e radici moderne
Visita guidata e lezione di italiano itinerante agli scavi e al museo di Sibari, la più ricca città della Magna Grecia; sosta a Cerchiara di Calabria per visitare il museo del pane, in un antico mulino nel cuore del borgo; segue un momento spirituale alla Madonna delle Armi, complesso monumentale di origine medievale, panoramico e pittoresco. Dopo il pranzo al Castello federiciano di Roseto Capo Spulico, è la volta del Castello di Corigliano, tra i più ben conservati del sud Italia.
Rossano tra radici familiari e radici di liquirizia
Visita al Museo Diocesano di Rossano per ammirare il Codex purpureo, manoscritto del VI secolo, tra i più importanti al mondo. Accoglienza nell’archivio storico della diocesi e del Comune. Visita all’abbazia di Santa Maria del Patire, complesso religioso dell’XI secolo; segue una passeggiata tra i pini per rendere ancora più piacevole una breve riflessione lessicale.
Dopo il pranzo, nel segno del gusto e della tradizione, si passa alla visita del museo della liquirizia della famiglia Amarelli, una storia nella storia dal 1731, per poi degustare tutti i prodotti ricavati dalle radici spontanee della liquirizia. Una conversazione guidata in lingua italiana conclude la serata e completano la nostra giornata.
Cariati e Terravecchia
Il terzo giorno lo dedichiamo ai paesi degli avi, tra visite agli archivi parrocchiali e comunali di Cariati, Pietrapaola, Calopezzati e Terravecchia, insieme a tanta ospitalità e divertimento: visiterai 2 rinomate cantine del territorio, assaggerai l’olio prodotto dalla cultivar “dolce di Rossano”, ti immergerai in un laboratorio di tessitura al telaio, in uno di pasta fresca e, soprattutto prenderai parte alla “cullurellata” (preparazione di fritti tipici), sotto l’Olmo secolare di Terravecchia. Conclude la giornata la visita al museo delle migrazioni di Cariati insieme ad una lezione di italiano sulla gastronomia calabrese.
Camigliatello
L’ultimo giorno andiamo a respirare l’aria più pulita d’Europa! Visitiamo il parco nazionale della Sila e i suoi giganti buoni, maestoso bosco secolare, unico nel suo genere, affidato al FAI nel 2016. A Camigliatello degustiamo prodotti tipici e genuini come il “suino nero di Calabria”.
Lago Arvo
Sulle sponde del lago Arvo a Lorica ci intratteniamo con un’altra lezione di italiano.
Santa Severina
Un aperitivo all’ombra del Castello normanno di Santa Severina chiude questa piacevole avventura!
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