Tre giorni di incontri coinvolgenti hanno visto protagonista la comunità di Mesoraca nei laboratori di co-progettazione.
Dentro la suggestiva cornice della Casa della Cultura, dopo una breve introduzione al progetto Italea, abbiamo dato vita a un’esperienza unica. Un grande foglio bianco al centro della sala ha accolto cittadine e cittadini, invitandoli a condividere le loro storie, luoghi e ricordi legati alla storia della migrazione mesorachese. Grazie al contributo attivo di tutti, abbiamo creato una mappatura ricca di emozionanti racconti.
Sono emerse storie toccanti legate all’emigrazione svizzera e ai ricordi delle stecche di cioccolata e sigarette che attendevano grandi e bambini al ritorno dei bus dei migranti. Abbiamo anche riflettuto sulle figure delle “vedove bianche”, coraggiose donne lasciate sole dai mariti emigrati all’estero, costrette ad assumere il ruolo di uniche responsabili della famiglia.
Il viaggio delle radici, dopo un’intensa immersione nell’ecosistema nel Parco del Vergari, ha visto la sua tappa finale nell’incontro talk all’interno del SS. Ecce-Homo di Mesoraca, durante il quale operatori e progettisti culturali si sono incontrati e confrontati con l’obiettivo di valorizzare al meglio il patrimonio materiale ed immateriale attraverso il Turismo delle Radici.
Un coinvolgente percorso di storie, intrecci e natura, radicati nel territorio e nelle tradizioni della comunità. L’identità locale diventa un valore aggiunto per i viaggiatori, che si immergono nelle esperienze autentiche offerte dalla comunità. Storie di donne e uomini che sono diventati attori protagonisti di un cambiamento positivo nel territorio, mostrando la passione e la volontà di valorizzare le risorse locali come i calanchi e i cristalli di sale attraverso esperienze turistiche autentiche.
Abbiamo anche ascoltato la storia di Niccolò, una giovane stella delle nuove generazioni, che si distingue per la sua sensibilità e la sua determinazione nel sensibilizzare gli altri attraverso il progetto “Boschi Puliti”.
Sensibilizzare significa guardare avanti e unire le forze per dare significato al concetto di “fare rete”, come dimostra il progetto “Ambasciatori di Calabria”, che pone al centro la Riserva Naturale del Vergari, un autentico tesoro protetto nel cuore del marchesato.
La giornata si è conclusa con un’emozionante esibizione di Daniel Cundari e Daniele Fabio, che con poesia e musica hanno fatto rivivere al pubblico le storie del passato e i nostri elementi identificativi, come il pane, dando fiducia al futuro che noi stessi stiamo costruendo oggi.
.